Aree a vincolo sulle spiagge? – Q&A

Come Federazione ci teniamo a dare sempre informazioni corrette a chi ha dubbi sulla pratica del Metal Detecting responsabile. Oggi vogliamo dare spazio ad una domanda ricevuta nei giorni scorsi da un nostro associato sul gruppo facebook della Federazione. E’ utile, diremo quasi fondamentale, imparare a “leggere le cartine” quando ci avviciniamo al Metal Detecting perchè questo ci aiuterà a tenerci alla larga da quelle zone vincolate e quindi interdette all’uso del Metal Detector. E’ buona regola verificare sempre prima di andare a spazzolare che le aree interessate non siano soggette a vincolo archeologico e/o paesaggistico. In questi casi saper leggere correttamente la cartina è fondamentale.

Altro punto in questione è se le coste italiane sono del tutto interdette all’uso del Metal Detector. Anche in questo caso riceviamo spesso domande che ci fanno i nostri associati e gli amici della FIMD nelle quali chiedono la situazione delle coste italiane.

Q&A – Spazio all’informazione

Un nostro associato sul gruppo facebook della FIMD ci chiede:

“Buongiorno a tutti, vorrei chiedere alla Federazione se può farci luce sulle cartine dei Beni Culturali in quanto tutte le coste italiane sono sotto questo vincolo vedendo spesso limiti PUNTUALI, LINEARI, POLIGONALI. In sostanza si può spazzolare o no? Buona giornata” – Franco Gallo

Il nostro Edoardo Meacci, vice presidente della FIMD e presidente del Consiglio Europeo per il Metal Detecting ha così risposto:

Esempio di Cartina completa di punti Lineari, Puntuali e Poligonali

“Da ricerche effettuate sembrerebbe improprio definire che tutte le coste siano sono sotto il vincolo puntuale, lineare o poligonale. O meglio : i termini PUNTUALI, LINEARI e POLIGONALI sono impiegato nella cartografia (in particolare quella webgis o comunque vettoriale grafica) per identificare, appunto, punti specifici (PUNTI=PUNTUALI), linee come ad esempio un sentiero (LINEARE) o aree (POLIGONALI= quadrati e altre forme chiuse). L’applicazione di “punti” consente l’associazione di coordinate che definiscono dove sia il bene e spesso le relative aree di rispetto (un punto per uno specifico punto, ad esempio una chiesa, più punti per un sentiero e per la determinazione di aree, come un’intera necropoli ad esempio). Nello specifico se andiamo a consultare cartografie che riportano BENI CULTURALI (nella loro più ampia accezione definita nella 42/2004), questi sono identificati e segnalati nella modalità vettoriale su accennata (punti, linee e poligoni). Se ci riferiamo all’art. 142 dove si elencano le aree tutelate per legge vi sono anche le coste (d’interesse PAESAGGISTICO) ed ecco perchè probabilmente sono inserite tra le rappresentazioni puntuali, lineari e poligonali. Da qui a dire che su di esse non si possa fare metal detecting oserei dire che ce ne passa. Ossia, se sussiste oltre al vincolo paesaggistico anche un vincolo archeologico ne starei sicuramente lontano. Ad ogni modo, per quanto riguarda il vincolo paesaggistico e le sue norme (divieti, permessi, etc…) e la relazione con il MDing sto personalmente facendo un approfondimento. Spesso qualcuno ha detto che nel paesaggistico non si può ne spazzolare ne scavare …… ma questo non mi è ancora pienamente chiaro! Diverso è il naturalistico o il parco protetto (dove spesso la proibizione dello scavo è oggettiva e spesso definita).

Sulle aree e gli interventi nel Paesaggistico: documento un pò articolato dal quale mi sembra di comprendere che il vincolo paesaggistico (e le relative “attività libere” che non necessitano di autorizzazione e non proibite) è fondamentalmente diretto alla salvaguardia da opere illecite. Il decreto (DPR n.31 del 13 febbraio 2017) e la sottostante Circolare del MiBAC di fatto parlano di opere “consistenti” o comunque che veramente possono essere definite “modificanti” il paesaggio (edilizia, strutture ed altre). Non riesco a trovare cenni su “opere” minori (di LIEVE ENTITA’) quali potrebbe essere un piccolo scavo “temporaneo” se non al punto A.14 (inerente “La sostituzione o messa a dimora di alberi e arbusti) che cmq NON richiede autorizzazione (quindi lecita).”

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Siamo sicuri che una corretta informazione è fondamentale per una corretta pratica in completa aderenza alle leggi vigenti. Buon Metal Detecting Responsabile!

Federazione Italiana Metal Detecting

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