Sarà capitato a tutti che, spazzolando in compagnia di altri detectoristi, il vostro Metal Detector “impazzisca” quando si è in prossimità di un altro strumento, impedendovi la ricerca nelle sue prossimità ed obbligandovi quindi a prenderne le distanze. Anche voi avrete gridato: Maledette interferenze!
Spesso la causa sta nella frequenza operativa troppo simile o, peggio, uguale dei due strumenti, infatti è quasi matematico che questo fenomeno avvenga con due Metal Detector uguali settati sulla stessa identica frequenza.
I campi elettromagnetici emessi sono così in concordanza di fase (il che ne aumenta di molto l’intensità) e la bobina RX (ricevente) rileva il campo magnetico emesso dalla bobina TX (trasmittente) dell’altro strumento con molta facilità.
Essendo i due campi non annullati come avviene invece se fossero emessi dalla stessa bobina, la cosa genera uno squilibrio del campo elettromagnetico, facendolo passare ciclicamente della fase positiva alla negativa.
Questa anomalia, non potendo essere correttamente interpretata dall’elettronica dello strumento come invece avviene quando si incontra un target, è causa dei falsi segnali che ben conosciamo.
I Metal peggiori a cui stare vicino in ricerca, sono i Detector a multifrequenza simultanea, in quanto la loro bobina TX emette un’onda quadra o rettangolare con una grandissima e teoricamente infinta varietà di frequenze tutte multiple di loro stesse, il che rende altamente probabile che una di queste sia identica o molto simile a quella di lavoro della vostra macchina.
Le soluzioni disponibili sono essenzialmente tre.
Perciò, oltre alle classiche fonti EMI (Electromagnetic Interference) di cui abbiamo già parlato in precedenza, tenete sempre a mente che anche gli stessi Metal Detector sono nel loro piccolo dei generatori di EMI che potrebbero infastidirsi in maniera reciproca.
L’idea di spazzolare in troppe persone in posti molto ristretti non è quindi mai buona cosa, e se proprio dovete, munitevi di strumenti dissimili tra di loro e/o dotati delle appropriate regolazioni per poter marginare le interferenze.
Mirco Salmi – Commissario Tecnico FIMD