Notizie dall’ECMD – Metal Detecting in Danimarca
Come preannunciato a partire da questo articolo daremo spazio alle notizie che arrivano direttamente dal Consiglio Europeo per il Metal Detecting (ECMD) e dal sito istituzionale. E’ importante per noi, membri ufficiali in seno al consiglio e rappresentanti italiani, dare la massima risonanza e la massima informazione ai nostri membri di ciò che succede in altre nazioni d’Europa così da avere una visione il più aperta possibile riguardo al mondo del metal detecting e alle sue potenzialità. Oggi, riportando un articolo del Consiglio parleremo della Danimarca con un articolo scritto da Glenn Abramsson, John Kristensen e Kenny Thygesen che abbiamo tradotto per tutti voi in italiano. Buona lettura!
In Danimarca, ci sono molte associazioni che si occupano di archeologia, con migliaia di membri attivi. Se includiamo le associazioni che si occupano dei musei il numero dei membri attivi sale ben oltre le decine di migliaia di membri. Questo ci fa comprendere che, in generale, vi è un grande interesse per la storia e l’archeologia rispetto a molti altri paesi. Naturalmente, gli interessi variano da persona a persona all’interno di queste associazioni. Alcuni membri si occupano in maniera del tutto gratuita di fare da guida a musei locali. Altri invece sono interessati più agli scavi e allo studio della storia. E in ultimo, ma non meno importante, molti altri sono interessati al Metal Detecting. In questo breve articolo, ci concentreremo sulle attività di Metal Detecting, del pensiero generale su questo argomento in Danimarca, dei regolamenti e quali possono essere le prospettive per il futuro.
LEGGI E REGOLAMENTI
La legge danese, quando si tratta di ricerca col metal detector, è molto liberale. Si può cercare quasi ovunque in teoria. In pratica invece non è del tutto così. Ci sono limitazioni e restrizioni, così come in molti altri paesi. La legge, probabilmente la più antica del mondo in materia, si chiama “Codex Holmiensis” e risale addirittura all’anno 1241. Quì Valdemar il Conquistatore ha dichiarato che gli oggetti di valore che si trovano nel sottosuolo sono “Danefæ” cioè appartengono al re. Col tempo questa legge è mutata e si è ammodernata, oggi questo campo è regolato dal “Museums Act”. In parole povere questa legge stabilisce che tutto quello che è di importanza storica deve essere consegnato allo Stato (in questo caso mediante musei, locali o nazionali). Questo include oggetti di tutti i tipi di materiale come la pietra, l’ambra, ossa fossili o oggetti metallici (monete, reperti). Il Museo Nazionale è responsabile nel determinare se il cercatore debba ricevere una ricompensa. La dimensione di questa ricompensa si basa su fattori quali l’importanza storica del manufatto, il valore materiale e come il manufatto è stato gestito durante il suo recupero dalla terra e la successiva registrazione del luogo della scoperta.
Per farvi un esempio su come funziona la legge, tutte le monete fino al 1536, devono essere consegnate alle autorità. Questo include anche le monete più recenti, se sono d’oro, grandi monete d’argento o rare monete di ogni altro tipo. Altre norme sono: “Bekendtgørelse af lov om hittegods” (legge sulla proprietà degli oggetti smarriti); “Våbenloven” (la legge sulle armi); “bygningsfredningsloven” (legge sul patrimonio edilizio); “Fredningsbestemmelser” (regolamentazione per la conservazione dei siti del patrimonio) e altre leggi minori. Facciamo un breve riassunto: quando si va in ricerca in Danimarca, è necessario il permesso dei proprietari e ci si deve accertare che la zona non sia un sito protetto da vincoli. Altre leggi e regolamenti possono anche impedire di andare in ricerca su determinati siti (zone di esercitazione militare e parchi nazionali). Tutti i reperti devono essere consegnati al museo locale. Il museo valuta quindi se i ritrovamenti sono di importanza storica o no. L’utente non può scavare più a fondo rispetto alla profondità dell’aratro – circa 30 cm.
Infine il nostro miglior consiglio: contattare un gruppo di metal detecting nella zona che si desidera visitare, potranno consigliarvi le zone libere da vincoli e, chissà, potrebbero anche invitarvi per una ricerca insieme…!
METODI DI RICERCA
Generalmente cerchiamo di mantenere un comportamento standard comune di ricerca e di consegna dei reperti quando spazzoliamo anche se dobbiamo dire al riguardo che ci sono opinioni diverse sul comportamento standard da adottare durante le spazzolate. Le varie organizzazioni danno indicazioni diverse riguardo a come effettuare le segnalazioni, come effettuare un report con le informazioni di rilevamento, le coordinate GPS da inserire e così via. Ogni punto di vista può essere giusto in determinate circostanze. Lo standard di segnalazione non è influenzato solamente dal pensiero personale dei singoli detectoristi. Lo standard di riferimento è influenzato anche dai requisiti minimi stabiliti dal museo locale. Esso varia da museo a museo. In generale, tutti i reperti devono essere conservati in appositi sacchetti a chiusura ermetica, contrassegnati con coordinate GPS, nome e data. Insieme a questo un modulo per il “passaggio di consegne” dal detectorista al museo deve essere compilato (i moduli possono essere scaricati generalmente dal sito internet del museo locale o dal sito nazionale).
I CLUB IN DANIMARCA
Si dice sui danesi, che se in due o tre prendono l’ascensore prima di arrivare al piano desiderato abbiano fondato un club. Questo si riflette nei numerosi club locali che riguardano l’archeologia, ne abbiamo moltissimi in DK. Tutti con un loro spirito e un loro modo di fare le cose. A occhio e croce, questa è una supposizione – ci sono circa 20 o 30 club maggiori di detectoristi con un numero imprecisato di membri. Senza esagerare possiamo dire che all’incirca ogni club ha 2/3000 detectoristi. Nonostante il modo diverso di organizzarsi ed intendere le cose, i club, seguono alcune regole comuni. Per citarne solo alcune: • Non cercare senza il permesso del proprietario • Non cercare dove ci sono altri detectoristi che stanno cercando senza prima aver parlato con loro • Non violare le leggi nazionali • Coprire le buche e lasciare il campo come lo si è trovato. I club di solito collaborano con i musei alcuni professionisti, soprattutto quando si svolgono manifestazioni o in occasione di importanti eventi. Lo stesso succede quando diversi club si uniscono per organizzare eventi insieme.
LAVORARE INSIEME ALL’ECMD
Abbiamo aderito all’ECMD, con lo scopo di una joint venture in Europa, dove saremo in grado di condividere le comuni esperienze, lotte, e modi professionali di fare ricerca, siamo animati dalla gioia e dalla passione per la storia e l’archeologia. In Danimarca, cercheremo di promuovere ECMD ad ogni club interessato. L’obiettivo è quello di riunire tutti i diversi club di metal detecting in Danimarca, in modo che possiamo tutti (o il maggior numero possibile) agire come un corpo unito, quando si tratta di questioni ECMD.
LINK UTILI
Musei in Denmark: http://english.slks.dk/
Harja: http://harja.dk/news.php
Fonte: Sito ECMD LINK
Francesco Manzella – MdClub