Pulizia ritrovamenti con il BURATTO
L’estate sta arrivando e per i molti detectoristi che spazzolano in spiaggia arriva il momento di porsi la fatidica domanda… “A chi posso rifilare le monete che becco in spiaggia, spesso non in ottime condizioni e che non si fila nessuno…??”
Non ditemi che non vi è mai capitato di provare a prendere un caffè con la moneta recuperata in battigia, magari non in ottime condizioni! Per i più “fortunati” di noi c’è sempre un distributore automatico a cui rifilarla e che le accetta, certamente “occhio non vede e cuore non duole”! Sia che si tratti di pagare il pedaggio autostradale o il caffè queste monetine si rivelano utilissime. Che dire però per chi non ha questa fortuna?? A questo punto l’unica cosa da fare è trovare un metodo per la pulizia delle monete che sia efficace. Qualche tempo fa l’amico Alessio Cresci scrisse un ottimo articolo sulla pulizia delle monete per elettrolisi (trovate l’articolo a questo link), articolo che molti di voi hanno apprezzato. Girando sul web però mi sono imbattuto su un metodo di pulizia che sembra molto efficace e che vi volevo fare conoscere, se già non lo conoscevate in precedenza, si chiama “Burattatura” e si effettua usando una macchina per burattatura. Questo metodo che vi andiamo a spiegare è utilissimo anche per pulire qualsiasi altro oggetto che troviamo quotidianamente durante le nostre spazzolate, quindi i consigli sono validi anche per altri oggetti metallici e non, inclusi oggetti che necessitano di levigatura.
In pratica la burattatura è una lavorazione meccanica che serve a rifinire gli oggetti più disparati, nel nostro caso ritrovamenti e monete. Si possono rifinire i pezzi derivanti dal taglio delle lamiere, ma anche oggetti quali pietre preziose e vetro. Andiamo a spiegare nel dettaglio come funziona.
Questa tecnica tipicamente usata per la rimozione meccanica di residui di substrato, in particolare bava, dovuti alla lavorazione come stampaggio, fusione. Particolarmente adatta per dare una finitura superficiale ad un numero elevato di pezzi, di piccole dimensioni.
Avviene per rotolamento e urto dei pezzi in un barile (buratto) ed eventualmente di materiale abrasivo, sagomato allo scopo, che velocizza l’operazione. Eventualmente la lavorazione può essere fatta pure in immersione di liquido, con lo scopo di prevenire attacchi chimici. La velocità di rotazione del buratto influenza la rapidità di lavorazione.
Questa lavorazione provoca variazioni dimensionali generalizzate sulle superfici del pezzo tra i 2 e 20 µm.
Il processo è abbastanza semplice: un buratto orizzontale, già contenente l’abrasivo in quantità opportuna, viene caricato con i pezzi e viene poi posto in roto-vibrazione. Le variazioni di questo processo di solito comprendono strumenti, acqua, lubrificanti e detergenti. Quando il buratto viene posto in rotazione il materiale si solleva fino a quando la gravità fa sì che il livello più alto venga a franare verso l’altro lato. Il buratto può anche avere pale, di solito in gomma, che corrono lungo l’interno del buratto, le quali girando catturano e sollevano le parti che alla fine scivolano o cadono.
Le macchine per burattare sono di diverse tipologie e grandezze, in funzione dei pezzi che dovranno andare a rifinire.
Il concetto di sfregamento meccanico è perlopiù comune, con modifiche nelle macchine che effettuano l’operazione di levigazione tramite vibrazione (vibrofinitura).
Siccome le macchine per burattare assomigliano a una betoniera che gira su se stessa assumono anche il nome di macchine barilatrici, o tamburi rotanti, tutti sinonimi di buratti per la pulizia dei pezzi.
Il barile su perno monta i pezzi da lavorare su perni (spindles) ruotanti in senso opposto a quello del flusso dei mezzi. Questo impedisce alle parti di interagire fra loro accelerando il ciclo di tempo, ma sono richiesti ulteriore tempo e costi per il fissaggio dei pezzi da lavorare.
I risultati che si hanno con questa pulizia sono davvero eccezionali!
Oltretutto i costi sono davvero ridotti e accessibili a tutti. Questo metodo di pulizia permette non solo di pulire le monetine messe peggio ma anche ogni altro tipo di ritrovamento che necessita di pulizia o levigatura visto che la macchina può essere usata anche per lo scopo di levigare gli oggetti trattati.
Queste tecniche, sebbene richiedano molto tempo, coinvolgono però molto poco l’intervento di un operatore e quindi sono molto economiche. Piccole barilatrici sono disponibili per un uso domestico/hobbistico. D’altro canto, i professionisti possono utilizzare barili di grandi dimensioni per svolgere una grande mole di lavoro in una sola volta.
Attenzione a non usare questa tecnica su oggetti placcati o smaltati in quanto placcatura e smalto verranno rimossi e inoltre con oggetti contenenti pietre incastonate il rischio più comune e che queste siano rimosse.
Ho trovato una macchina ad uso hobbistico di qualità e non troppo costosa in UK su questo link, mi sono proposto di acquistarla per provarla personalmente e darvi i risultati sul nostro gruppo facebook o sulla nostra pagina.
Come sempre vi auguriamo buone spazzolate! Vi invitiamo a tesserarvi per sostenere la nostra associazione, farlo è semplicissimo e vi prenderà solo 2 minuti di tempo, il link lo trovate su ogni pagina in alto a destra sul banner “Diventa Socio”.
Francesco Manzella – Metal Detector Club Italia