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Chiusi sul Ferro – Gianni Nurchis

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Quando iniziammo la nostra attività come MdClub Italia, iniziò a seguirci un Maresciallo dalla Sardegna, una cara persona che praticava Metal Detecting e che da subito si appassionò alla nostra attività informativa e di formazione della categoria sull’uso responsabile del Metal Detector. La Sardegna è una terra bellissima ma soggetta a molti vincoli dato la grande mole di storia che la riguarda quindi il Maresciallo ha voluto dare da sempre il suo contributo e aiuto ai colleghi detectoristi della sua terra per evitare che la poca conoscenza delle leggi o un uso irresponsabile dello strumento potesse macchiare la buona reputazione della categoria.

A distanza di un paio d’anni abbiamo avuto l’onore e il privilegio di poter accogliere in FIMD questo maresciallo e addirittura di averlo come Delegato Regionale per la Regione Sardegna per la Federazione. Oggi ve lo presentiamo con questa breve intervista per conoscerlo meglio. Il suo nome è Giovanni Antonio Nurchis.

Una Chiacchierata col Primo Maresciallo Nurchis

Caro Gianni, è un piacere poter scambiare qualche parola con te. Parlaci di te

Sono Giovanni Antonio NURCHIS sottufficiale dell’aeronautica militare, sposato due figli, una grande passione per i fumetti (ho perso il conto di quanti sono), di storia della Sardegna questa sconosciuta, gli olivi, l’olio e naturalmente, il metal detecting

Da quanto pratichi metal detecting e come ti sei avvicinato a questa passione

Da sempre si può dire? Magari sembra strano, ma da ragazzini al mare si giocava strisciando una calamita legata ad uno spago e si facevano le sfide a chi trovava il tesoro; vinceva chi trovava il pezzo di ferro più grande; poi la chiamata alla leva nel 1987 e lì ho visto per la prima volta un metal detector all’opera ed e stato amore a prima vista!

Il mondo di internet stava nascendo e si trovavano le prime notizie sul web e le prime bidonate; il primo metal acquistato su ebay… una totale fregatura che finì nell’indifferenziata. Poi alla fine ho acquistato un Coinmaster usato e da lì è iniziata l’avventura. Ancora non conoscevo il mio compare “CIOMPI” col quale poi abbiamo condiviso e condividiamo ancora parecchie uscite insieme.

Perché hai deciso di abbracciare il progetto della FIMD?

Per me significa tanto:

significa non pensare solo al proprio hobby, ma preoccuparsi anche di  tutte le figure che ci orbitano intorno dai beni culturali che spero un giorno siano i nostri interlocutori principali senza dimenticare forse di quella più importante che è il proprietario del fondo sul quale andiamo a spazzolare. Noi ci divertiamo, passiamo una bella giornata in solitaria o con gli amici, pensate però un agricoltore che si vede “bloccare” la terra che lavora perchè è stato trovato qualcosa di interesse archeologico; Chi lo paga? E quanto? Gli pagheranno il mancato raccolto a prezzo di mercato? Non credo.

I detectoristi sono tutelati? Al momento non esiste una legge che normi l’uso del metal Detector quindi tutto ciò che non è vietato è lecito; ci rifacciamo al rispetto delle norme sui beni culturali ma è un filo sottilissimo che prima o poi si spezzerà, ecco perchè con la FIMD possiamo fare tanto non solo per noi stessi ma per tutelare anche tutto ciò che ci gira intorno; certo ci vorrà del tempo, dovremmo farci conoscere per quello che siamo ovvero responsabili delle nostre azioni e del rispetto delle norme, e soprattutto propositivi.

Cosa pensi della federazione?

L’idea FIMD è nuova, non si tratta di un gruppo facebook non riconosciuto o di nessuna valenza legale, se così possiamo dire, ma ha una figura giuridica definita che vuole dare un volto nuovo e la giusta collocazione ad una pratica che raccoglie migliaia di appassionati. Nel film “Spiderman” lo zio di Peter Parker diceva “da un grande potere derivano grandi responsabilità” nel caso della FIMD direi da una grande responsabilità nascono grandi progetti!

Ringraziamo il nostro amico e Delegato Gianni Nurchis per il suo tempo e per averci permesso di conoscerlo meglio e avere la possibilità di riflettere su alcune frasi importanti. La Federazione è aperta a tutti gli appassionati e a tutti coloro che vogliono sostenere, non solo una pratica responsabile del Meta Detecting ma anche un futuro progetto di regolamentazione giusta e che ci dia la certezza di essere apprezzati. Vuoi sostenerci? Tesserati oggi stesso dal sito www.fimd.it e diventa parte del progetto!

Francesco Manzella – Federazione Italiana Metal Detecting

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