A tutela dei beni culturali nazionali e verso un rafforzamento della legalità.

Italian Minister of Culture, Dario Franceschini

 

“A ciel sereno” attraverso l’ANSA (+ video) e l’Ufficio Stampa del MiBACT (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo) l’altro ieri si è diffusa l’informazione che nella seduta del Consiglio dei Ministri n.°6 del 23 dicembre ultimo scorso, è stato presentato (Beni Culturali e Giustizia) ed approvato il Disegno di Legge (DDL) dal titolo “Delega al Governo per la riforma della disciplina sanzionatoria in materia di reati contro il patrimonio culturale”.

Nella leggere i due comunicati (sintesi del testo integrale del DDL al momento non disponibile) appaiono, per la prima volta, le diciture “strumenti per il sondaggio del terreno” e “apparecchiature per la rilevazione dei metalli” unitamente alla frase “reato contravvenzionale di possesso ingiustificato” riferita alle due precedenti fattispecie.

Questa sommaria traduzione del contenuto del DDL ha travolto molti frequentatori di forum, pagine FB e chat con lo scatenarsi di numerose ipotesi, dubbi, perplessità e richieste di chiarimento.

Il DDL in questione è finalizzato a implementare misure atte a garantire una sempre maggiore tutela dei beni culturali del Paese, cosa che – di per se – trova in MdClub Italia pieno favore e plauso. Altro non sembra, al momento, che una reiterazione di quanto in realtà era stato proposto ed approvata già nel 2007 e negli anni successivi (2011, 2013) ma mai tramutato in legge a causa delle vicissitudini politiche e delle “brevi vite” delle nostre passate legislazioni.

Quanto correttamente, ma emotivamente, colpisce la nostra categoria di hobbisti è il vedere per la prima volta la dicitura “apparecchiature per la rilevazione dei metalli”, che noi traduciamo in metal detector e che fino ad oggi ancora non esiste in alcuna delle vigenti leggi se non in qualche isolato e specifico regolamento.

Mentre la prima dicitura “strumenti per il sondaggio del terreno”, si riferisce probabilmente al famigerato spillone dei tombaroli o ad altri strumenti tipicamente utilizzati nei sondaggi e scavi illeciti, la seconda ….. un po’ ….. ci “tocca”, perché quello stesso strumento è utilizzato anche da noi! Diciamo …“anche”, perché per quello che ci riguarda, nello spirito e nella filosofia di MdClub Italia e del metal detecting responsabile, certo NON è da noi impiegato per ricerche archeologiche e/o intenzionali contro il patrimonio dello Stato, ma al contrario ci preme distinguerci da coloro che lo utilizzano in luoghi non consentiti, con modalità errate e/o per fini illeciti.

E’ il vecchio discorso delle armi: non tutti i possessori di armi sono assassini! Distinguere è importante e opportuno.

Il DDL, attraverso un’attenta lettura delle precedenti versioni (ammesso che sia stato “ricalcato”), tratta dei reati contro il patrimonio culturale e, per quanto di nostro specifico interesse: distingue e sottolinea che l’“apparecchiature per la rilevazione dei metalli”  non saranno detenibile (“possesso ingiustificato”) o impiegabili nelle aree dallo stesso DDL specificate (ossia in tutte quella aree che sino ad oggi abbiamo chiamato off-limits) e che noi già sappiamo di non dover frequentare e, in aggiunta, introduce sanzioni penali (arresto) e chiaramente confisca degli strumenti o apparecchiature.

Più volte ci siamo chiesti perché non vengano introdotte leggi più chiare; più volte abbiamo sottolineato che non esistono leggi che menzionano il metal detector; più volte ci siamo indignati perché veniamo associati a chi impiega il metal detector per scopi illeciti o a chi si “disinteressa” (intenzionalmente o no) del rispetto delle norme comportamentali e delle basi del metal detecting responsabile (tra cui il tassativo divieto di frequentare aree archeologiche o sensibili e di non effettuare ricerca archeologica).

A nostro giudizio, oggi, con l’approvazione di questo DDL intravediamo il proposito di colpire duramente proprio coloro che noi stessi combattiamo e che spesso infangano la nostra categoria, quelli che verranno trovati ad effettuare ricerche archeologiche non autorizzate, che detengono o sottraggono illegalmente beni culturali e, chiaramente, tutti quelli che impiegheranno o verranno trovati in possesso dell’“apparecchiature per la rilevazione dei metalli”  in aree, finalmente, ben definite …. da legge!

Comunque, senza incendiare alcun inutile e prematuro falò, vogliamo chiarire che il DDL è un “disegno” che dovrà ancora essere vagliato e trasformato in legge e, al momento, ci appare positivo più che restrittivo per il nostro hobby. In direzione del concetto, della pratica e della salvaguardia di un Metal Detecting Responsabile, tanto sostenuto anche dallo European Council for Metal Detecting (ECMD) di cui MdClub Italia fa parte.

Quanto teniamo a sottolineare e che desidereremmo che le Istituzioni tengano in considerazione è che il metal detector in se, quale strumento del nostro hobby, non “offende” ma sono unicamente le persone che lo impiegano impropriamente a farlo divenire strumento a supporto dell’illegalità. In tal senso, chiediamo che sempre sia posto in essere il necessario distinguo, nel rispetto di una giustizia democratica, di una giurisprudenza corretta, chiara, oggettiva ed inoppugnabile.

Il Metal Detecting Responsabile e i molti detectoristi che lo praticano, nel pieno rispetto delle leggi e della salvaguardia dei beni culturali, meritano una corretta identificazione e un giusto riconoscimento quale categoria hobbistica. Noi siamo i primi a voler sostenere la tutela del nostro patrimonio culturale, collaborando e, nel possibile, contrastando il dilagarsi delle attività illecite.

Ci auguriamo che il tempo, il nostro impegno e le nostre azioni possano guidare e sostenere un processo giusto e a favore sia del nostro hobby sia del nostro Paese … ma … è indispensabile unità d’intenti, costanza e fermezza.

Continuiamo a sostenere che per far questo serve soprattutto una sorta di federazione, che possa rappresentare tutti i praticanti del nostro hobby e formare un’unica voce (che all’occorrenza sia in grado di farsi sentire e valere).

MdClub Italia vuole rappresentare questa opportunità, sta a voi crederci ed accoglierla.

Edoardo Meacci

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