Cambiare bobina, vantaggi o svantaggi?

Per la maggior parte delle marche e dei modelli in commercio, ad oggi in vendita vi sono bobine di ricambio della stessa marca proprietaria del metal detector, oppure di brand di terze parti. Possono cambiare: dimensioni fisiche maggiori o minori, materiali o progettazione degli avvolgimenti interni come nel caso di coil strutturate di tipo DD (doppia D).

Analizzando i comportamenti in termini di migliorie, teoricamente aumentando le dimensioni della bobina avremo un significativo aumento della profondità e maggior copertura del terreno durante la spazzolata, a discapito della precisione del puntamento durante l’individuazione del target al momento di effettuare la buca.

Al contrario, riducendo le dimensioni della coil, otterremo una maggior precisione nell’individuazione dell’oggetto da scavare e una miglior discriminazione del materiale con una perdita in termini di copertura del terreno e della profondità di rilevazione.

Sempre in base alle dimensioni, ai materiali costruttivi e al modello di metal detector, potremmo ottenere dei benefici su terreni umidi/bagnati o sulla battigia.

Molti vendor utilizzano come parametro di performance, un numero in percentuale di quale potrebbe essere l’aumento delle prestazione della profondità del metal detector espressa in percentuale (30%-40%-50% in più) indi per cui per esempio: un metal detector che arriva a circa 20 cm di profondità, nel caso si acquisti una bobina dal 50% in più di guadagno, dovrebbe darmi una risultante sullo stesso terreno e a parità di target di 30cm di profondità!

Purtroppo però date le condizioni atmosferiche, l’elettronica della centralina, tipi di terreno diverso e target diversi, i vantaggi scritti su carta nelle caratteristiche tecniche non sempre si avverano nella loro totalità. Di fatto a volte si tende ad avere un secondo o terzo metal detector con caratteristiche ad-hoc per determinate situazione di ricerca (metal detector per spiaggia/mare, per oro o piccolissimi oggetti, pulse induction, ecc.)

Tornando alle caratteristiche tecniche delle bobine scritte dai vari vendor, sicuramente altre caratteristiche tecniche citate sulla scheda tecnica, hanno una nota di rilevanza maggiore.

Cito: la separazione dei target, migliorie di sensibilità per rilevazione su oggetti grandi o piccoli e la  discriminazione rilevata sulla tipologia di metalli diversi.

Anche queste caratteristiche, comunque molto rilevanti vanno a “litigare” con l’habitat e le condizioni di utilizzo, nonché con l’elettronica di bordo della centralina.

Va da sé che l’economicità o semplicità del metal detector, pur montandogli una bobina “migliore” non andrà effettivamente a garantire un “miracolo” prestazionale.

Andando a riprendere la domanda posta sul titolo, sicuramente dotare il proprio strumento di almeno 2 bobine di diverse dimensioni e caratteristiche contrapposte, ci consentirà di fare ricerche a largo spettro in quasi qualsiasi situazione ambientale. Preferibile sempre scegliere la tecnologia delle piastre DD (doppia D) per garantire risultati soddisfacenti.

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