Ordigni Inesplosi ! MASSIMA ATTENZIONE
“La bomba gli esplode in mano, grave un anziano recuperante!”
Nooo.. ragazzi! NON si possono leggere queste tristi notizie.
Questo non è uno scherzo!! E’ successo qualche giorno fa nel nord d’Italia e dalle informazioni tratte dai giornali si trattava di un ricercatore di militaria munito di metal detector.
Sul munizionamento bellico avevamo già accennato qualcosa nel seguente articolo: https://fimd.it/detenzione-munizionamento-ritrovato-come-comportarsi/.
Il munizionamento bellico inesploso purtroppo esiste e ve n’è ancora molto nascosto nel sottosuolo ed è da EVITARE ASSOLUTAMENTE!
Girano infiniti filmati sul web di persone che trovano munizionamento inesploso e lo maneggiano pensando che non sia pericoloso.
SBAGLIATISSIMO!!!
Tutto ciò che è inesploso E’ PERICOLOSO, anche dopo molti anni!
La maggioranza degli esplosivi, anche dopo molti anni, NON perde le proprie caratteristiche quindi rimangono pericolosi e potenzialmente LETALI. La composizione chimica degli esplosivi può alterarsi ma difficilmente le miscele perdono la loro capacità distruttiva, anzi il tempo fa si che la loro stabilità decada velocemente a causa dell’umidità, del caldo, del freddo o della luce, rendendo l’esplosivo altamente instabile. Un esplosivo instabile può innescarsi molto più facilmente e per una miriade di cause, senza peraltro la presenza o l’efficienza del suo specifico detonatore: basta un urto, l’esposizione all’aria (per evaporazione dei solventi), una fonte di calore, una pressione o un differenziale elettrostatico (una scintilla come quelle che prendete scendendo dall’auto). Frequentare aree notoriamente teatro di conflitti significa innalzare, e non di poco, la probabilità di trovarsi faccia a faccia con un ordigno e del munizionamento inesploso.
Per quanto possa essere affascinante la militaria, ossia la ricerca di oggetti correlati ai conflitti, questa ricerca DEVE essere condotta con estrema cautela ed attenzione.
Due sono le fasi caratterizzate da estrema pericolosità:
- lo scavo;
- il ritrovamento con l’identificazione.
Lo scavo: il nostro strumento non ci permette di prevedere quale oggetto si nasconda sotto il terreno e quando si tratta di materiale inesploso, la fase di scavo è estremamente pericolosa. Come spesso si dice “mai scavare o piccozzare al centro del segnale”, questo normalmente per non rovinare il ritrovamento ma, in questo caso, lo si DEVE fare per evitare di colpire il potenziale munizionamento o ordigno nel pieno, impattando direttamente sul suo involucro (spesso corroso e fragile) o, peggio ancora, sul suo detonatore.
Colpire una mina al fosforo o una granata con la pala o la piccozza, dopo che il suo esplosivo ha subito le azioni delle intemperie e chissà quale altro “sconvolgimento”, può innescare l’esplosivo senza nemmeno che ve ne rendiate conto. Sentireste un botto immenso e sareste colpiti da un’onda d’urto e da una fiammata che, sul momento (se non letale), non vi farebbe capire nulla! Solo dopo poco iniziereste a realizzare la drammaticità dell’evento! E pensate cosa potrebbe accadere se foste in compagnia, magari tutti e due con la faccia proprio sullo scavo!!
In aree storicamente “provate” dalla guerra, scavare deve essere un’azione SEMPRE fatta con delicatezza ed attenzione. Al primo dubbio, o lasciar stare e ricoprire (se non si è certi) o fermarsi e far intervenire chi di dovere (Istituzioni).
Al riguardo, inviterei tutti gli appassionati di militaria a farsi una cultura sulla tipologia di munizionamento che si può trovare. Saper riconoscere un ordigno è importante se non indispensabile (http://www.talpo.it/index.html un sito interessante).
Il ritrovamento con l’identificazione: ad ogni modo, se si identifica positivamente un ordigno: NON estrarlo NE’ maneggiarlo. LASCIARLO dov’è!!!
Poi:
- prendete 4 bastoncini di legno e piantateli nel raggio di un metro;
- tirate fuori dallo zaino il vostro nastro a fasce rosse e bianche (che dovete sempre avere con voi);
- legatelo ai bastoncino e fatene un riquadro intorno all’area di scavo;
- fate una foto all’oggetto e lasciate l’area;
- chiamate i carabinieri e se possibile mandategli la foto.
- avvertite il proprietario del terreno e non abbandonate l’area fino all’intervento dei CC o degli artificieri.
Ricordate che l’incontro con ordigni inesplosi può avvenire anche in acqua (in mare o in un torrente) e può essere anche uno spiacevole incontro per chi pratica il Magnet Fishing (l’urto causato dall’attrazione del magnete può essere veramente molto forte e causare il brillamento dell’ordigno). Se vi capita di “pescare” un ordigno NON staccatelo dal magnete, lasciatelo a terra e fate subito intervenire che di dovere (delimitando sempre l’area).
Ricordate anche un’altra cosa: durante i conflitti alcuni artifizi esplosivi sono stati camuffati, costruiti con involucri che a prima vista non sembrano bombe ma oggetti di uso corrente. Non ve ne sono molti ma durante qualche guerra sono stati utilizzati.
Quando trovate un ordigno NON permettete a nessun curioso di avvicinarsi, fategli vedere la foto MA tenete la gente e voi stessi lontani almeno 15 metri (se non di più – anche a secondo la dimensione dell’ordigno).
Le parole d’ordine sono due:
- NON colpite il target, scavate con prudenza!
- NON toccate o asportate ALCUN oggetto che vi sembri pericoloso o del quale avete dubbi!
Ragazzi ne vale della vostra incolumità (e di chi sta con voi)! NON ne vale la pena!
E’ materiale altamente pericoloso. RICORDATELO, PRUDENZA SEMPRE.