Pulizia delle monete ed Elettrolisi
Buongiorno amici di Metal Detector Club Italia!
Oggi come promesso un articolo della nuova rubrica “Non solo Strappi” curata da Alessio Cresci e Francesco Manzella. Parleremo oggi della pulizia di una parte dei ritrovamenti che facciamo sul campo, le monete. Vi lascio quindi all’articolo preparato per MdClub dal caro amico Alessio Cresci!
Mi presento mi chiamo Alessio Cresci e sono di La Spezia, collaboro con MD CLUB ITALIA per curare questa nuova rubrica che potrà tornarvi utile per i vari temi trattati.
Oggi parleremo di una parte di ritrovamenti e della loro pulizia, non andremo a inerpicarci in terminologie o pratiche complicate, semplicemente daremo delle dritte sui principali metodi per non rovinare del tutto le monete ritrovate. Naturalmente parliamo delle monete che possiamo tenere con noi, quelle che per legge dobbiamo consegnare abbiamo 24 ore di tempo per denunciarle alle autorità competenti.
Mentre siamo in ricerca, il metal fa quel bel suono pulito e già a orecchio capisci che è un “target buono”! Inizi a scavare e vedi affiorare quella fantastica forma tondeggiante che ti fa bloccare un secondo il respiro… Una bella MONETA!
Ecco gia a prima vista se siamo fortunati troviamo solo un pochino di terra che viene via gia’ a mano e riusciamo a vedere la patina della moneta, in caso di moneta con evidente deposito calcareo o ferroso non andiamo a sfregarla con punte o spazzole troppo aggressive, il ferro sottostante potrebbe essere cosi fragile da sgretolarsi con l’attrito.
La patina di una moneta e’ molto importante per due motivi: 1) per il fascino della moneta stessa che ci fa capire che ha un vissuto e una storia alle spalle; 2) per il puro valore numismatico attribuito dai collezionisti, a volte superiore se conserviamo la moneta con la sua patina piuttosto che pulirla del tutto.
Si può riconoscere quasi subito a occhio uno strato di terriccio da uno strato di ossido in base alla porosità, quando si presenta una patina molto porosa e dura ci troviamo di fronte a uno stato avanzato di malattia del metallo, comunemente chiamato “cancro”, essere troppo bruschi nella pulizia potrebbe rovinare irreparabilmente il ritrovamento e danneggiarla del tutto.
Ci sono diversi metodi “fai da te” per la pulizia che si differenziano nel merito e nel metodo in base al tipo di metallo e alla condizione della moneta, per i metodi piu’ professionali tratteremo un approfondimento in seguito magari a cura di un esperto numismatico. Oggi vogliamo dedicarci solo a pochi e pratici metodi caserecci per pulire al meglio la nostra bella moneta senza rovinarla e senza acquistare prodotti più o meno cari per una pulizia profonda (che non è detto sia “migliore”, per molti numismatici la patinatura della moneta è oggetto di grande interesse e di grande valore).
Quindi eccoci, torniamo a casa con la nostra bella monetina in saccoccia e cosa facciamo? Vediamo tre metodi.
- Immergere la moneta in acqua distillata per qualche giorno, estrarre la moneta e pulirla delicatamente con uno spazzolino con setole in nylon (uno spazzolino da denti con setole dure è l’ideale) sapone neutro e acqua distillata, ripetere per varie volte fino a che non si definiranno i profili delle immagini, una volta ottenuti dei contorni su cui lavorare, con l’aiuto di una lampada con lente , procedere delicatamente con degli stuzzicadenti a lavorare piano attorno alle figure in modo da far saltare lo sporco ancora presente, rilavare con acqua distillata, tamponare con un panno in microfibra e dare una mano di cera d’api per la conservazione. Un metodo rapido, economico e che da’ ottimi risultati!
- Immergere la moneta in olio di vaselina per una settimana, pulirla con spazzolino con setole in nylon, sapone neutro e acqua distillata, ripetendo nel tempo l’operazione fino a una distinzione più netta della figura rappresentata sulla moneta. Attenzione, l’olio di vasellina (paraffina liquida) toglie in parte la patina della moneta.
- Elettrolisi, una tecnica molto aggressiva che si utilizza per togliere la ruggine dagli oggetti rinvenuti durante le nostre spazzolate. Può essere utilizzata su bottoni, piccoli oggetti e monete (tenete presente però che per le monete andrete a perdere la patina presente, è invece una buona tecnica di pulizia per gli euro trovati in spiaggia di fattura più recente).
Cos’è L’elettrolisi?
Fenomeno elettrochimico che si ottiene applicando un campo elettrico tra due elettrodi immersi in una soluzione elettrolitica e che consiste nelle reazioni di ossidoriduzione agli elettrodi delle specie chimiche ioniche o ionizzabili presenti in soluzione. Questo metodo è applicabile anche per la pulizia di altri oggetti in metallo oltre che per la pulizia delle monete che ritroviamo spazzolando. Può essere usata anche per oggetti più grandi, per togliere la ruggine presente. Ma ATTENZIONE, usate cautela o rivolgetevi ad esperti nel settore prima di procedere con questa pratica. Quì ci limitiamo solo a presentarvi il metodo ma naturalmente potete usarlo solo se siete esperti e se avete preso ogni precauzione possibile per eseguire la tecnica in sicurezza, se avete indossato tutti i DPI e se siete autorizzati ad effettuarla.
Con questo metodo possiamo effettuare una buona pulizia delle monete e di piccoli oggetti in metallo. Andiamo a spiegare come effettuare in casa questa tecnica con materiali che possiamo reperire tra le mura domestiche.
- Prendiamo un caricabatterie di un vecchio cellulare 6/12 volt, tagliamo i fili e spelliamone qualche centimetro, a ogni polo saldiamo un morsetto di quelli a beccuccio tipo molletta, prendiamo un bicchiere di plastica trasparente e mettiamo dentro dell’acqua quanto basta per coprire l’oggetto da trattare, aggiungiamo del sale (un cucchiaino) all’acqua e facciamolo sciogliere completamente. Prendiamo un cucchiaino da caffè interamente in metallo e immergiamolo nel bicchiere tenendo la parte all’apice del manico fuori dall’acqua e in questo punto colleghiamo il morsetto del polo positivo del nostro caricabatterie (controllando che non vada mai a contatto con l’acqua).
- Colleghiamo il nostro piccolo oggetto da trattare con il polo negativo e lo immergiamo in acqua facendo attenzione che non vada a contatto diretto col cucchiaino causando cortocircuito (il polo negativo puo toccare l’acqua)
- Ora colleghiamo il caricabatterie alla corrente e vedremo che il piccolo oggetto inizierà a fare delle bollicine poi l’acqua inizierà a sporcarsi. Attendiamo circa 5 minuti ovviamente senza stare a contatto col vapore emanato dalla reazione poi scolleghiamo la corrente.
Troveremo l’oggetto pulito (anodo) e il cucchiaino leggermente corroso (catodo).
Ci sono altri metodi meccanici per la pulizia delle monete, ad esempio, si possono utilizzare aculei di istrice che non sono aggressivi nella pulizia e particolarmente efficaci nel togliere delicatamente i residui di materiale depositato attorno alle figure della moneta; Altro metodo è il set di matite da pulizia che si possono trovare nei negozi online; Altro metodo è quello di utilizzare un bisturi delicatamente sempre lavorando attorno alle figure della moneta.
Diciamo che in linea di massima la cosa più bella secondo me e’ mantenere la moneta nelle condizioni in cui si e’ trovata indifferentemente dal grado di consumo o corrosione, una passata in acqua ossigenata per qualche giorno e una pulita con uno spazzolino a setole dure e niente di più! Sarà bello riporla insieme alle altre nel raccoglitore o sulla bacheca e riguardarle ogni tanto per ricordare le nostre uscite e restare affascinati da queste vere e proprie opere d’arte!
Per riconoscere le vostre monete troverete molte informazioni online ad esempio numismatica-italiana.lamoneta.it oppure, attraverso Google dove per un primo approccio possiamo usare le parole chiave che aiutano il motore di ricerca a fare una cernita di ciò che cerchiamo, ad esempio, abbiamo trovato una moneta con con uno scudo e un serpente, utilizzeremo proprio quelle parole per vedere se salta fuori qualcosa di simile tipo “MONETA SERPENTE SCUDO” oppure “STEMMA SERPENTE SCUDO”. Si potrebbe anche fare una ricerca in base alla zona di ritrovamento o alle varie dominazioni che si sono succedute in quella zona nel corso della storia, ad esempio, se troviamo una monetina in un territorio di confine tra Liguria e Toscana potremmo ricercarla nella storia della Liguria o dei periodi di dominazione Lucchese o Fiorentina o Pisana (insomma la ricerca di informazioni storiche sul luogo di ritrovamento). Ma in ogni caso all’interno di Metal Detector Club Italia ci sono dei bravi appassionati di numismatica che vi sapranno aiutare di sicuro!
Ricordo a tutti che online troverete anche le leggi che regolano i ritrovamenti, trovare una moneta non sempre significa che possiamo tenerla per noi. Ma tranquilli in ogni caso abbiamo 24 ore di tempo per consegnarle alla locale stazione dei CC, al Sindaco oppure alla locale soprintendenza!
Per il momento spero di esservi stato utile, vi saluto e vi auguro un buon divertimento.