Questa volta parliamo dell’invisibile ma che in realtà è, purtroppo, oramai tangibile ed onnipresente: l’inquinamento elettromagnetico (EM).
Lo specifico argomento ci è stato suggerito da un amico la cui vita quotidiana è particolarmente sensibile al tema poiché convive con uno strumento salva-vita che, per quanto esso stesso generi un piccolissimo campo magnetico, è influenzabile da “disturbi” EM esterni e di maggiore potenza: parliamo del pacemaker (stimolatore cardiaco).
Cosa ha a che fare tutto ciò con il nostro mondo del metal detecting?
In realtà il nostro amico ci ha raccontato di un “incidente” occorsogli qualche settimana fa, durante il quale ha fortuitamente incontrato sul suo cammino un detectorista che ignaro del problema delle interferenze non ha posto particolare attenzione alle sue richieste di allontanarsi poiché l’emissione della piastra gli provocava un “eccitamento” del pacemaker (con conseguenti fastidi fisici).
Da qui la volontà di approfondire l’argomento sia per una nostra maggiore conoscenza ma soprattutto per una doverosa tutela della salute di chi si avvicini alla nostra “bolla” EM che ci avvolge e produciamo con il nostro strumento.
Che il MD emettesse delle frequenze lo sapevamo ma che potesse interferire con pacemaker e defibrillatori cardiaci, forse questo lo ignoravamo!?
Ma cosa sono questi “stimolatori” che qualcuno di noi, purtroppo, è costretto a impiantare o portare con se? Sia gli apparati defibrillatori (ICD) che quelli di resincronizzazione cardiaca (CRT o PMK), sono strumentazioni elettroniche che attraverso specifici impulsi elettrici possono controllare o riattivare all’occorrenza il regolare ritmo del cuore che a causa di alcune malattie può divenire talmente irregolare da poter condurre al decesso (anche istantaneo con la cosiddetta morte cardiaca improvvisa).
Questi apparati sono, di norma, costituti di due parti:
I moderni pacemaker intervengono “a domanda”, ossia rimangono inattivi fino a che la frequenza naturale del cuore è al di sotto di quella impostata.
Essendo apparati con circuiti elettronici (circuiti di sensing – di monitoraggio), possono risentire dell’influenza di numerosi agenti esterni che producono campi magnetici, quali: metal detector, magneti, fulmini e molti altri che generano o utilizzano elettricità o trasmettono segnali wireless, come ad esempio generatori portatili, trapani elettrici, cellulari, motoseghe, saldatrici (quindi dagli apparti elettrodomestici a grandi circuiti elettrici).
Gli stimolatori sono di norma protetti con delle schermature ma che per dimensione e peso sono in grado di “rigettare” solo modeste interferenze.
Da una nostra ricerca abbiamo trovato queste indicazioni:
Oggetti personali
Nessuna influenza negativa nota:
Possibile influenza, è consigliabile tenere una distanza di almeno 15 cm dai seguenti apparecchi:
Elettrodomestici
Nessuna influenza negativa nota:
Impianti d‘ufficio o di officina, macchine da giardino
Possibile influenza, con questi apparecchi si dovrebbe mantenere una distanza minima di 70-100 cm o evitare di utilizzarli oppure informarsi presso il medico specialista:
Evitare di stare nelle immediate vicinanze di trasmettitori radio, ricetrasmittenti amatoriali o grandi apparecchi radar.
(fonte https://www.ilmiopacemaker.it/)
Purtroppo non abbiamo trovato informazioni tecniche sulle frequenze dei pacemaker e dei defibrillatori il cui range di attività sembrerebbe correlato, comunque, a basse potenze/frequenze (considerato anche il voltaggio della piccola batteria) e non abbiamo nemmeno individuato casi in cui si prendano in esame interferenze generate dai metal detector hobbistici.
Per mera similitudine a quanto sopra elencato, oseremmo dire che potremmo inserire il MD in questa ultima lista riguardante gli “Impianti d‘ufficio o di officina, macchine da giardino” e che quindi VA RISPETTATA ALMENO una distanza minima di 70-100 cm da chi porta questi apparati salva-vita.
Come spesso accade le analisi sono estremamente tecniche e specifiche ma alla fine portano tutte a delle considerazioni generali che qui tradurremo e riassumeremo come nostre “regole di comportamento” (da attuare anche quando usate i MAGNETI per il “magnet fishing”):
Ricordate SEMPRE che la nostra libertà termina dove inizia la libertà altrui e che quindi il rispetto, l’educazione e il buon senso e la salvaguardia dell’altrui e della vostra salute sono prioritari.
Buone spazzolate responsabili.
IMPORTANTE: Il contenuto dell’articolo è puramente indicativo, l’influenza dei campi elettromagnetici sul corpo umano e sugli apparati salva-vita è estremamente complessa e chiarimenti dettagliati vanno approfonditi con personale medico e tecnici professionisti del settore. Persone che utilizzano apparati salva-vita e desiderano impiegare metal detector DEVONO prima informare e chiedere il parere del proprio medico/chirurgo.